domenica 13 novembre 2011

GENZIANA




Conosciuta da sempre nella medicina popolare, la
 genziana è usata ancora oggi per la preparazione di aperitivi e di liquori digestivi.
Questa pianta contiene l'amarogentina, una delle sostanze più amare esistenti in natura. Si è scoperto che questa molecola agisce sui recettori del sapore amaro, che si trovano ai lati della lingua. Attraverso i nervi lo stimolo arriva allo stomaco, dove favorisce la secrezione dei succhi gastrici e, di conseguenza, l'aumento dell'appetito.
Ci sono tante specie di genziana, pianta erbacea perenne comune nelle vallate alpine. La più nota è la genzianella dal bel colore violetto, un fiore protetto.





In fitoterapia, però, è più usata la genziana maggiore o lutea (significa giallo, dal colore dei fiori), pianta robusta e alta anche 40 cm. La sua particolarità è di crescere lentamente e di essere molto longeva (può arrivare fino ai 60 anni). La radice, la più ricca di principi attivi, è la parte più sviluppata: in una pianta di 20 anni può raggiungere addirittura i 6 kg di peso. Se non sei esperta, non raccogliere le radici di questa pianta protetta: rischi di danneggiarle.

                                 PRINCIPI ATTIVI E PROPRIETA'

Flavonoidi, oli essenziali e sostanze amare (genziopicrina e amarogentina), sono i componenti attivi più importanti, contenuti nella grossa radice.
- Facilitano la digestione aumentando le secrezioni salivari e gastriche.
- Gli estratti di genziana migliorano lo stato di salute dell'apparato digerente, in particolare di stomaco e intestino.
- Aumentano l'appetito e sono l'ideale durante le convalescenze e nelle cure ricostituenti. L'assunzione è in genere limitata nel periodo del bisogno (quindi circa 30 giorni per inappetenza e convalescenza).
- Secondo la tradizione popolare aiutano a combattere la febbre e a eliminare i parassiti intestinali.
- La genziana è controindicata in caso di gastrite acuta, ulcera o iperacidità gastrica.

                                                     COME LA TROVI

- RADICE SECCA
Metti un cucchiaino di radice tritata in una tazza di acqua bollente. Lascia riposare per 15 minuti e filtra. Bevi la tisana mezz'ora prima dei pasti per aiutare la digestione. Altro metodo è la macerazione a freddo: stesse dosi, ma si lascia in acqua fredda per 4 ore.

- TINTURA MADRE o ESTRATTO FLUIDO
20 - 30 gocce in acqua come aperitivo mezz'ora prima dei pasti, bevendo a piccoli sorsi.

- ESTRATTO SECCO
dalle 2 alle 4 capsule al giorno prima dei pasti per superare stanchezza, inappetenza, convalescenza.

- GENTIAN
è il fiore di Bach ideale per le persone piene di amarezza, che vedono tutto nero (4 gocce 4 volte al giorno).


                                           USI ALTERNATIVI

PER LA BELLEZZA
Se hai la pelle grassa prova ad applicare delle compresse imbevute di decotto di genziana: asciugano l'epidermide.

                                                     VINO DIGESTIVO

Spezzetta e pesta nel mortaio 30 gr di radice di genziana gialla, poi mettila in 1 litro di buon vino bianco secco. Lascia a macerare per 10 ore, poi assaggia per sentire se la bevanda è abbastanza amara, altrimenti aspetta ancora un po'. Filtra e imbottiglia.
Da servire come aperitivo o dopo i pasti.

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