lunedì 31 dicembre 2012

TIGLIO



Tra giugno e luglio  raccogliete le sommità fiorite. Le foglie, invece, vanno prese nel momento in cui vi occorrono, dalla primavera all'estate. E' antispasmodico, calmante. Assicura un sonno benefico ai soggetti nervosi, a chi soffre di tosse. E' balsamico su piaghe e scottature.


TISANA

Calma la tosse e concilia il sonno a chi soffre di raffreddore e di influenza. Versate un cucchiaino di droga essiccata in una tazza da tè di acqua bollente. Coprite e lasciate in infusione per 5 minuti. Filtrate e bevetene 2 o 3 tazze al giorno.


CATAPLASMA

Calma i dolori causati da scottature o malattie della pelle.
Per circa 5 minuti fate bollire nell'acqua le foglie. Toglietele dall'acqua, lasciate raffreddare su un canovaccio e poi applicatele sulla parte dolorante. Ripetete l'operazione svariate volte.

SERENELLA



Certamente la conoscete con il nome di Lillà: fiorisce in primavera con una profumata pannocchia ricca di fiorellini viola chiaro, rossastri o bianchi. Raccogliete le sommità in aprile - maggio, appena i fiorellini sono sbocciati: in giugno - luglio, invece, recidete le foglie senza il picciolo. Amarissima, è un ottimo tonico intestinale. E' anche febbrifuga e antireumatica.


OLIO

Le frizioni alleviano i dolori reumatici e articolari.
In un dl di olio di oliva extravergine mettete a macerare 20 gr di fiori freschi. Lasciate macerare per 10 giorni tenendo chiuso il recipiente. Filtrate con una fitta garza e conservate l'olio in boccettine di vetro scuro.


TISANA

Cura i reumatismi.
Versate un dl d'acqua bollente su 3 gr di foglie essiccate e spezzettate. Coprite e lasciate in infusione per 5 -6 minuti. Filtrate con una fitta garza e prendetene una o due tazze al giorno all'occorrenza.

SALVIA




La salvia selvatica è del tutto simile a quella che coltivate sul balcone. Tra aprile e luglio raccogliete le foglie più belle e le sommità fiorite, quando i fiori sono appena sbocciati, recidendo la pianta a 10 - 20 cm al di sotto della fioritura.
Stimolante: attiva la circolazione del sangue e riequilibra il sistema nervoso. Combatte le emorragie ed è diuretica.


VINO

Aiuta la digestione.
Mettete a macerare per 8 giorni 20 foglie essiccate in un litro di buon vino bianco secco. Filtrate e conservate in una bottiglia di vetro scuro. Prendetene un bicchierino dopo i pasti, all'occorrenza.



TISANA

Regola la sudorazione eccessiva. Versate un quarto di litro di acqua bollente su una trentina di foglie di salvia. Lasciatele in infusione per una decina di minuti e bevetela ogni sera prima di coricarvi.

RUTA



La riconoscerete dai suoi fiorellini gialli che, una volta dischiusi, assomigliano a croci in miniatura. Potete trovare questa piantina nei luoghi aridi e sassosi. Tra maggio e agosto raccoglietene le sommità fiorite poco prima che i fiori sboccino, recidendo la piantina a 20 cm dall'infiorescenza, scartando tutte le parti legnose. E' un buon digestivo ed elimina l'aria nello stomaco.



GRAPPA

Stimola la secrezione gastrica, facilita la digestione ed elimina le flatulenze. Immergete un ramoscello, ben pulito e a cui avrete tolto le foglioline rovinate, in una bottiglia di buona grappa. Tappate la bottiglia e lasciate macerare per circa un mese, agitandola ogni tanto. Prendete un bicchierino di questo rimedio (con moderazione) dopo i pasti. Non è indicata se soffrite di bruciori allo stomaco.

ROVO



Raccogliete le foglie dalla primavera all'estate piena; i frutti in agosto, quando sono completamente maturi.
Le more mature combattono la stitichezza, favoriscono la digestione, aiutano a guarire angine e tonsilliti. Le altre parti della pianta sono invece astringenti e curano emorragie, influenze e irritazioni delle gengive.



DECOTTO

Vi sarà utile quando la gola è infiammata, per fare gargarismi.
Fate bollire per 10 minuti una manciata di foglie secche in mezzo litro di acqua. Filtrate e lasciatele raffreddare prima di usarlo.


SCIROPPO

Regola l'intestino. Con la centrifuga estraete il succo dalle more e aggiungetevi il doppio del suo peso in zucchero. Cuocete a fuoco lento, mescolando, fino a ottenere uno sciroppo. Quando è ancora caldo versate in un vaso di vetro, copritelo con un dischetto di carta pergamena intinta di rum. Chiudete bene il vaso e fate raffreddare tenendo il vasetto avvolto in un panno di lana per 48 ore. Una volta aperto conservatelo in frigorifero. Datene un cucchiaio al giorno all'occorrenza.

RIBES NERO



Le foglie sono tenere e di sapore asprigno. Tra giugno e luglio raccogliete le foglie senza il picciolo e in luglio - agosto i frutti staccando l'intero grappolo di bacche nere. Si fanno seccare all'ombra. E' astringente, tonico, sudorifero, febbrifugo,antiasmatico.

TISANA

Diuretica,antireumatica.
In un litro di acqua bollente mettete 50 - 60 gr di foglie essiccate e sminuzzate, lasciate in infusione per mezz'ora. Filtrate e bevetene tre tazze al giorno  lontano dai pasti.



VINO

Tonico dei vasi sanguigni.
In un litro di vino rosso mettete a macerare mezzo chilo di bacche fresche per 5 giorni. Filtrate e pesate il liquido perchè dovrete aggiungere pari peso di zucchero, che farete sciogliere e aggiungete al vino già pronto; mescolate bene e versate in bottiglie dal vetro scuro. Bevetene un bicchierino prima dei pasti.

ROSMARINO




Raccogliete le sommità (fiorite e non) dalla primavera all'estate. E' uno stimolante perfetta per anemici, convalescenti,esauriti....Antireumatico e antispasmodico, combatte la tosse, l'insonnia, le emicranie.



VINO

Ottimo drenante epatobiliare, stimola le funzioni del fegato.
A un litro di vino bianco secco aggiungete 20 gr di droga essiccata e lasciate riposare per 5 giorni. Filtrate. Bevetene un bicchierino dopo i pasti.


BAGNO

Allevia i dolori reumatici e "fortifica" i bambini gracili. Fate bollire per mezz'ora una manciata di foglie essiccate in 2 litri d'acqua. Filtrate e versate la tisana nell'acqua del bagno già pronto. Versate la droga in un sacchetto di tela, che userete come spugna passandolo più volte sulle parti dolenti.


TISANA

E' un efficace stimolante.
In una tazza d'acqua bollente mettete un cucchiaino di foglie essiccate e sminuzzate. Lasciate in infusione per 10 minuti e filtrate. Bevetene una tazza prima o dopo i pasti.

ORTICA



Quando la si tocca sono guai, per via di quelle sue foglie irte di peli urticanti ricchi di "veleno", ma è proprio questo liquido pungente che racchiude tutte le virtù. Raccogliete la piantina recidendola a 10 cm dal terreno, tra aprile e settembre, naturalmente usando un paio di guanti. Ottima non solo da mangiare in squisite minestre, è diuretica (indicata per reumatismi e gotta), antidiarroica, ricostituente, depurativa. Inoltre fa miracoli contro la caduta dei capelli e l'acne.


TINTURA

Diuretica, depurativa.
In 100 ml di alcool buongustaio a 20° che avrete versato in un vaso di vetro, aggiungete una manciatina di droga essiccata. Chiudete il vaso e lasciate macerare per 5 giorni, muovendo ogni tanto il liquido. Filtrate e conservate in bottiglie di vetro scuro. Prendetene da 2 a 4 cucchiaini al giorno.


MACERATO

Frizionato, è un tonico molto utile per il cuoio capelluto: attiva anche la crescita dei capelli.
In un litro di buona grappa aggiungete 50 gr di radice di ortica essiccata e tagliata a pezzetti e 50 gr di foglioline di rosmarino essiccate. Tappate la bottiglia e lasciate macerare per 12 giorni. Filtrate e conservate al riparo della luce e dell'umidità.

ORIGANO




E' proprio la piantina che usate in cucina. Raccoglietene le sommità fiorite, tra giugno e agosto, quando la maggior parte dei fiori è aperta, recidendo i fusti a 10 - 20 cm sotto le infiorescenze e scartando le parti molto dure. Fatele essiccare in mazzetti appesi, in un locale ben ventilato. Cura il nervosismo, l'insonnia, il senso di angoscia. Facilita le funzioni dell'organismo. Lenisce le infiammazioni.


BAGNO

Gioverà negli stati di affaticamento, ma soprattutto in caso di dolori muscolari e reumatici. In due litri di acqua fate bollire per qualche minuto 2 - 3 grosse manciate di sommità fiorite ed essiccate. Spegnete e lasciate in infusione, coperto per mezz'ora. Filtrate e aggiungete l'infuso all'acqua pronta per il bagno.

MIRTILLO




In giugno-luglio raccogliete le foglie, in agosto le bacche, quando sono completamente mature. I frutti sono ricchi di carotene e fanno bene alla vista: mangiatene in quantità, freschi....Le foglie sono toniche, diuretiche, antisettiche (eccezionali nelle infezioni intestinali e nelle coliti).



DECOTTO
Antidiabetico, è utile nelle cistiti. Mettete una manciata di foglie essiccate in un litro d'acqua. Fate bollire per 5 minuti, tenendo coperto il recipiente e lasciate poi in infusione per altri 10 minuti. Filtrate e bevete tutto il litro di decotto durante la giornata.


TINTURA

In caso di diarrea ostinata, enteriti,in presenza di catarro intestinale. Contro infiammazioni o afte in bocca, utile farne sciacqui. Mettete a macerare per almeno 3 giorni, 3 manciate di bacche di mirtillo in un litro di grappa invecchiata. Filtrate. Usatela aggiungendone un cucchiaino a una tazza d'acqua calda.

sabato 29 dicembre 2012

CICORIA



I suoi bei fiori, azzurro cielo, sbocciano direttamente all'attaccatura della foglia. Conosciuta anche come insalata matta, apprezzatissima dai buongustai, le sue giovani foglie vengono raccolte in primavera per le cure, molto utili, di depurazione di tutto l'organismo.
Raccoglietele al secondo anno di vita della pianta, tra maggio e giugno e conservatele distese all'ombra.
Le sue virtù? è un antidoto contro i disturbi del fegato e un buon depuratore dell'apparato digerente e di quello urinario. Con grande beneficio della pelle.

DECOTTO:
E' un buon depurativo e tonifica la funzione del fegato e dell'intestino. Preparatelo facendo bollire per una decina di minuti  un buon pugno di foglie in mezzo litro d'acqua. Filtrate e bevetene tre bicchierini al giorno (attenzione: questa preparazione è molto amara e non a tutti è gradita) a stomaco vuoto finchè non sentite un sensibile miglioramento.


TISANA:
Le foglie amaro-toniche della cicoria stimolano le funzioni del fegato. Sono particolarmente indicate nelle lievi insufficienze epatiche e nella tendenza ai calcoli biliari. Per prepararla, mettete 2 gr di droga essiccata e sminuzzata in una tazza da tè di acqua bollente. Lasciate in infusione per 15 minuti, filtrate usando una garza e bevetene una tazza dopo tutti i pasti.

LAVANDA


Fiorisce  soprattutto nei luoghi più aridi e in collina, dove vegeta sprigionando un intenso profumo. E proprio al suo aroma è legato il beneficio principale della lavanda: apprezzarne la freschezza olfattiva ci porta una sensazione di relax e ci allontana dalle preoccupazioni della vita quotidiana.  Particolarmente utile, quindi, a settembre, proprio quando siamo sottoposti allo stress più intenso di tutto l'anno.
Grazie alle sue virtù rilassanti,note già dal secolo scorso, la lavanda è d'aiuto anche per tutte le persone che, quando sono sotto pressione, soffrono il mal di testa o faticano a prendere sonno.
Al ritorno dal lavoro, o prima di andare a dormire, abituiamoci ad annusare a lungo i suoi fiori e ad aggiungerla all'acqua del bagno. E' il modo più semplice per dissolvere la tensione e migliorare l'umore, soprattutto dopo una giornata fitta di impegni e di imprevisti.
I mazzi di fiori freschi tengono lontane le zanzare; essiccati profumano la biancheria e svolgono un'azione antitarme. Pochi sanno che dalla lavanda si ottiene un ottimo aceto aromatico e che, inoltre si possono candire i fiori.
Mescolata ad altre erbe aromatiche, dà un gusto nuovo ai cibi grigliati: da provare nei barbecue estivi!
Per uso medicinale, l'infuso combatte depressione ed emicrania. Mettendo a macerare 100 gr di fiori in 1 litro di alcool per 15 giorni, e poi filtrando, si ottiene un'eau de toilette gradevolissima e insettorepellente, da usare nelle feste serali all'aperto.

MENTA PIPERITA



La riconoscete facilmente dal profumo caratteristico che emanano le sue foglie stropicciate. Raccogliete le foglie e le sommità fiorite tra luglio e agosto. Essiccatele all'ombra. E' antispasmodica, combatte la pesantezza, l'aerofagia, le nausee.....


TINTURA
Allevia dolori nevralgici e reumatici.
In un vaso di vetro con chiusura ermetica mettete 20 gr di foglie essiccate e sminuzzate; coprite con un dl di alcool a 70°. Chiudete e lasciate macerare per otto giorni, agitando ogni tanto, filtrate.
Usate il liquido per fare frizioni sulle zone dolenti, evitando gli occhi e le mucose.


VINO
aggiungete 20 gr di droga essiccata e sminuzzata a un litro di vino bianco secco. Lasciate macerare per otto giorni e filtrate, conservate in una bottiglia di vetro scuro e bevetene un bicchierino all'occorrenza.

MELISSA



Stropicciatene leggermente una fogliolina e, se sprigionerà il profumo di limone, sarete sicure di aver individuato la piantina giusta. Tra giugno e luglio raccogliete le foglie, recidendole senza picciolo, e i fiori, prima della fioritura. Tagliando i fusti a 5 - 10 cm sotto l'infiorescenza. La raccolta va effettuata di mattina e con tempo asciutto, altrimenti la pianta prende uno sgradevole odore ed è inutilizzabile.
E' un potente stimolante e antispasmodica.


TISANA
Combatte le emicranie dovute a cattiva digestione.
In una tazza da tè di acqua bollente mettete un cucchiaio da dessert di sommità fiorite. Tenete in infusione per 10 minuti coprendo la tazza con un panno bagnato perchè gli oli essenziali non evaporino.
Filtrate e bevetene tre tazze al giorno.


DECOTTO
Contro i mali di stomaco e i disturbi nervosi.
Fate bollire per qualche minuto 2 cucchiai di melissa in mezzo litro d'acqua. Filtrate e bevetene un bicchiere prima dei pasti.



SPIRITO
Combatte la nausea.
In una bottiglia di vetro bianco mescolate 450 gr di acqua con 450 gr di alcool buongustaio a 95°, aggiungete 150 gr di melissa spezzettata; esponete la bottiglia al sole per 3 giorni. Filtrate. Prendetene 30 gocce su una zolletta di zucchero, tre volte al giorno.

MALVA



La malva selvatica ha un fiore rosa a cinque petali, che terminano con una profonda insenatura, foglie tondeggianti. Tra giugno e settembre, raccogliete le foglie e i fiori appena sbocciati. Essiccateli rapidamente all'ombra. Cura tutte le infiammazioni, è calmante e depurativa.


TISANA
cura la tosse, scioglie il catarro, calma bruciori alle vie urinarie.
In una tazza da tè di acqua bollente lasciate in infusione per 5 minuti due pizzichi di erba essiccata e sminuzzata. Filtrate e bevetene una tazza due volte al giorno.


MACERATO,
per sciacqui alle mucose infiammate della bocca.
In un bicchiere di vetro mettete un cucchiaio di foglie e fiori essiccati, riempitelo con acqua fredda, coprite e lasciate macerare per tutta la notte. Filtrate.

TISANE, DECOTTI E TINTURE





                                                                 LA TISANA

viene chiamata anche "infuso" e si prepara come un tè. Mettete la droga (cioè la pianta medicamentosa indicata nel rimedio) in un recipiente smaltato o di porcellana, sopra versate il quantitativo di acqua bollente indicato. Coprite il contenitore in modo che tutti i principi attivi non "scappino" col vapore. Trascorso il tempo indicato per l'infusione passate il rimedio attraverso un colino a maglie strette.
Sorseggiate la tisana, dopo averla dolcificata con miele, quando è ancora calda ma non bollente.




                                                                 IL DECOTTO

Mettete la droga indicata nella ricetta in un pentolino con l'interno smaltato e coprite con la quantità d'acqua fredda consigliata per il rimedio. Incoperchiate e mettete sul fuoco; quando il liquido bollirà, abbassate la fiamma e lasciate bollire adagio per il tempo indicato.
Filtrate ed eventualmente dolcificate con miele.
Se la ricetta prescrive una successiva infusione dovrete, dopo aver tolto il pentolino dal fuoco, lasciandolo coperto, far riposare il decotto per il tempo stabilito. A questo punto filtrate il rimedio e prendetelo nelle dosi e nei tempi indicati.



                                                             
                                                            LA TINTURA


Usate l'alcool buongustaio (si acquista al supermercato). Il suo grado alcolico è di 95°, ma se nelle ricette trovate l'indicazione di usare alcool con una differente gradazione alcolica, per ottenerla dovete mescolare in precise proporzioni alcool a 95° e acqua. Per questo, usate un cilindro graduato di vetro (che potete acquistare in un negozio specializzato in vetri per farmacie). Quindi procedete così:
Versate l'alcool a 95° nel cilindro graduato fino ad arrivare ai millilitri necessari, poi aggiungete acqua fino ad arrivare al litro. Mescolate con un bastoncino di vetro. Sistemate nel contenitore il quantitativo di droga necessaria, aggiungete  la quantità d'alcol necessaria, tappate e agitate la bottiglia per miscelare bene il tutto e poi regolatevi come viene indicato nella ricetta.


GRADO ALCOOLICO CHE SI VUOLE OTTENERE               QUANTITA' DI ALCOOL A 95°

                         20°                                                                                     210 ml
                         30°                                                                                     310 ml
                         40°                                                                                     410 ml
                         50°                                                                                     510 ml
                         60°                                                                                     615 ml
                         70°                                                                                     720 ml
                         80°                                                                                     830 ml

LUPPOLO







Tra agosto e settembre dovrete raccogliere solo i fiori femminili, che contengono una sostanza amara e resinosa e spuntano due a due.
Le sue virtù? E' l'ingrediente della birra....e concilia il sonno, è tonico, aperitivo ma anche calmante.


TISANA
E' tonica e aperitiva, indicata ai convalescenti e ai linfatici.
Prepararla versando su due tazze d'acqua bollente 15 gr. di droga essiccata quindi lasciar riposare, coperta, per 20 minuti. Filtratela e sorseggiatela prima e dopo i pasti.


CUSCINO 
Utile per chi soffre di insonnia.
Fate seccare tanti coni quanti ne possono stare in un cuscino, infilateli e chiudeteli con due punti. Usatelo al posto del solito guanciale.

IL LINO



Il fiorellino di un azzurro splendente, spunta solitario all'apice dello stelo alto e sottile, con foglioline strette. Tra agosto e settembre, quando ormai i fiorellini sono spariti le capsule che contengono i semi sono quasi pronte per aprirsi, raccogliete le pianticelle recidendole alla base. Combatte la tosse e la stitichezza.

POLENTINA - SCIOGLIERA' LA TOSSE

Fate cuocere per qualche minuto 60 gr. di farina di semi di lino in un quarto di litro dì acqua fino a ottenere una polentina densa. Spalmatela su una garza messa tripla e appoggiatela sul petto del malato (attenzione a non ustionarlo). Coprite con un panno per conservare il calore.

MACERATO - E' UN OTTIMO LASSATIVO

Alla sera prima di coricarvi, mettete  2 cucchiaini di semi di lino in mezzo bicchiere di acqua, copritelo e lasciate macerare tutta la notte. Al mattino a digiuno, bevete l'acqua, che risulterà mucillaginosa e masticate i semi.

domenica 26 febbraio 2012

LAVANDA




E' decorativa, ha un profumo gradevole, fa bene. I fiori sono riuniti in spighe color violetto, all'estremità di un lungo gambo: raccoglietele tra giugno e luglio all'inizio della fioritura, recidendo alla base il lungo gambo. Le sue virtù? Aiuta il fegato, espelle i gas intestinali. Guarisce i mal di testa.

TISANA:
Fluidifica la bile, aiuta il fegato.
Mettete 1 gr di droga essiccata e sminuzzata in 1 dl di acqua bollente. Coprite e lasciate in infusione per 5 minuti.Filtrate e bevetene 1 tazza al giorno. Non fatene uso se è in atto qualsiasi stato infiammatorio.

OLIO:
contro i gas intestinali. In mezzo litro di olio di oliva mettete a macerare per qualche settimana una manciata di fiori. Filtrate e ingeritene 5 gocce su una zolletta di zucchero, 2 volte al giorno.

ACETO:
Serve per calmare i mal di testa o le vertigini improvvise. Mettete un'abbondante manciata di fiori in un litro di aceto. Dopo qualche settimana il rimedio è pronto, usatelo per impacchi sulla fronte e alle tempie.

GIRASOLE


Il suo grande fiore si eleva alto nei campi per seguire il corso del sole. Raccogliete i petali gialli, che in realtà sono fiori, sfilandoli delicatamente. In ottobre, invece, quando i semi sono pronti e maturi, raccogliete il "cuore" che in realtà è formato da altri fiorellini. Le sue virtù?: Bevuto sotto forma di vino, rende più facile la digestione.

TINTURA VINOSA:
facilita la digestione, aumenta la diuresi e attenua i sintomi del raffreddore. Preparate questa tintura mettendo in un grande contenitore di vetro 3 grammi di petali essiccati e sminuzzati, coprite con 1 dl di buon vino, rosso o bianco (come preferite), chiudete il contenitore e lasciate macerare per 5 giorni agitando ogni tanto. Filtrate e conservate in una bottiglietta di vetro scuro.
All'occorrenza, prendetene due bicchierini al giorno, dopo i pasti principali.

ELICRISO



Lo riconoscerete soprattutto dalla fitta fioritura giallo limone. Le sue virtù?: Allontana le impurità del fegato e della cistifellea. Per uso esterno facilita la circolazione del sangue.

OLIO:
si applica senza frizionare, sugli edemi alle gambe, sugli eczemi e sui geloni. Cura le scottature solari.

In un vaso di vetro mettete un dl di olio e 20 gr di droga essiccata. Chiudete e lasciate macerare per 10 giorni, filtrate e conservate in vasetto di vetro scuro. Al momento dell'uso diluite in olio di oliva: una parte di tintura con 10 parti di olio.

DECOTTO
espettorante, tossifugo, digestivo, depurativo.
Mettete un pizzico di droga in un dl d'acqua fredda. Fate bollire per 10 minuti, filtrate e bevetene 2 o 3 tazze al giorno.

giovedì 12 gennaio 2012

DENTE DI LEONE

TARAXACUM OFFICINALIS

La piantina è più conosciuta per i suoi "palloncini" bianchi che per i suoi fiori gialli.
Le foglie giovani si consumano in primavera in insalate molto depurative, mentre la radice si estirpa dal terreno tra settembre e ottobre, quando la piantina ha terminato la sua vita vegetativa.
Le sue virtù: ottimo depurativo, efficace digestivo e lassativo.

DECOTTO:
Le radici hanno proprietà digestive e amaro-toniche: agiscono come disintossicante.
Mettere 3 gr di radice seccata e sminuzzata in un dl di acqua fredda. Portare a ebollizione e lasciare bollire, coperto, per 5 minuti. Filtrare e bere 2 o 3 tazze al giorno dopo i pasti.

VINO
Depura il sangue e regola il tasso di colesterina. Fate macerare 50 gr di radici essiccate e sminuzzate in un litro di buon vino rosso per 10 giorni.
Filtrare. Bere 3 - 4 bicchieri al giorno.

mercoledì 11 gennaio 2012

CAPRIFOGLIO



La Lonicera Caprifolium, detta comunemente Caprifoglio, è una pianta arbustiva con rami flessibili che si arrampicano con facilità. I suoi fiori a fasci sono profumatissimi. Soprattutto durante la notte emanano un aroma intensissimo che favorisce la serenità nelle persone dal carattere chiuso e aiuta le persone poco inclini alla comunicazione dolce ad aprirsi amorevolmente agli altri.
Create in terrazza un piccolo gazebo dove far arrampicare il Caprifoglio. La sua fioritura favorirà il dialogo con le persone che amate e un clima più sereno in famiglia, alleviando lo stress accumulato nella giornata.

Cresce meglio al fresco:
 mettetelo a dimora in terrazzo o in giardino in un luogo fresco e non troppo assolato: se proprio non si può evitare di collocare la pianta in posizione soleggiata, occorre proteggere le radici con piccoli cespugli di verde.
Vuole annaffiature abbondanti nei periodi secchi, mentre le potature non sono necessarie purchè ogni tanto si metta ordine tra i rami più "scapigliati" tagliando i getti laterali sfioriti.

MOLTIPLICARE L'EDERA

Cogliete alcuni rametti di edera, metteteli in una bottiglia piena di acqua. A poco a poco all'estremità che si trova a bagno nell'acqua spunteranno delle piccole radici che si allungheranno sempre più. Aggiungete acqua quando il livello della bottiglia si abbassa. Dopo un mese, i ramoscelli saranno pronti per essere trapiantati.
A questo punto, metteteli in un vasetto di terracotta provvisto di foro sul fondo, pieno di terriccio leggero. Innaffiate regolarmente con costanza....la vostra piantina diventerà rigogliosa.

LA PIANTA ....FAGIOLO

Anche i fagioli secchi diventano deliziose piante: hanno solo bisogno di questo trattamento:
mettete a bagno i fagioli per una notte.
Appoggiateli su un piatto avendo l'avvertenza di ricoprirne il fondo con del cotone idrofilo umido.Dopo alcuni giorni, a ciascuno dei vostri fagioli spunteranno le radici e due foglioline verdi protese verso l'alto che cresceranno sempre più.

COME ESSICCARE FIORI E PIANTE



RAMI E FOGLIE:
preparate una miscela formata da due parti di acqua e una di glicerina. Mettetevi a bagno le foglie e i rami e lasciateli per 2 o 3 settimane, poi sistemateli in un locale buio e senza polvere.





FIORI:
appendeteli a un filo riuniti a mazzetti con le corolle rivolte verso il basso in un locale asciutto e buio e lesciateli per tre o quattro settimane.

LUNGA VITA PER I FIORI RECISI

- Prima di disporre i fiori nel vaso, lasciateli completamente immersi in acqua fino al fiore per 12 ore.
- Sistemateli nel vaso con gli steli immersi nell'acqua per due terzi.
- Accorciate i gambi dei fiori di uno o due centimetri prima di sistemarli nei vasi.
- Bruciate il gambo appena tagliato dei fiori che emettono latte.
- Disponeteli in acqua che abbia la temperatura ambiente.
- Immergete i fiori a gambo molto legnoso in un bagno di acqua calda lasciandoveli finchè l'acqua non si è                  raffreddata. 
- Pestate con un martello il fondo legnoso dei gambi degli arbusti: assorbiranno meglio l'acqua.
- Cambiate l'acqua ogni due o tre giorni, aggiungendo via via quella che manca.
- Ogni tanto, aggiungete all'acqua uno dei tanti prodotti in commercio che servono per mantenerla pura e sterilizzata, oppure aggiungete alcuni pezzetti di ghiaccio o un cucchiaio di varichina o una bustina di aspirina.

IL TE'

                                       


                                                        COME SI PREPARA IL TE'

Solo con precise operazioni e scrupolosi accorgimenti si può preparare una tazza di ottimo infuso.
Scaldate l'acqua, possibilmente priva di calcaree, in un bollitore smaltato; nel frattempo mettete nella teiera un cucchiaino di miscela a persona, più uno. Quando l'acqua sarà sul punto di bollire versatela nella teiera, chiudete con il coperchio e lasciate in infusione (4 minuti il tè nero e 5 minuti quello verde). Filtrate e servite nelle tazze. Sorseggiate senza ricorrere all'aggiunta di condimenti che alterano il sapore. Nel caso però che il vostro palato non possa farne a meno, versate nella tazza, prima dell'infuso, un goccio di latte e un cucchiaino di zucchero di canna, assolutamente da evitare, invece, il limone che annulla ogni aroma.
Anche gli utensili e gli accessori concorrono a rendere la bevanda squisita:
la teiera dovrà essere di ceramica, terracotta o porcellana, mai di acciaio, sciacquatela ma non asciugatela perchè i residui depositati all'interno (si tratta di tannino) esaltano il sapore del tè.
Il bollitore dovrà essere smaltato o in metallo.
Il colino per filtrare in metallo o in vimini intrecciato.
Il filtro, invece, può sostituire l'uso del colino e viene posto all'interno della teiera; di forme diverse e curiose è sempre provvisto di catenella e gancio.
La palettina o dosatore sarà preferibilmente d'argento.
La tazza invece sarà in ceramica sottile con l'interno chiaro per far ben risaltare il colore della bevanda.

GERANI


Se volete fare nuove piantine pensateci in agosto e mettete a radicare in un vaso pieno di sabbia dei giovani getti di 10 - 12 cm di lunghezza, privati in parte delle foglie. Per agevolare l'emissione delle radici dovete sistemare il vaso in un luogo riparato dal sole e dalle correnti d'aria. Una volta radicate, le talee vanno poste ciascuna in un vasetto, dove rimarranno per tutto l'inverno.
Non è necessario una serra per far svernare i gerani, basta che interrompiate le innaffiature verso la fine di ottobre e che sistemiate in cantina o in altro locale freddo i vasi con la terra ben asciutta; naturalmente nel locale la temperatura non deve mai scendere sotto lo zero.
 In primavera le piantine vanno trapiantate in vasi più grandi, togliendo semplicemente i rami e le foglie secche.
Se invece i vostri gerani sono piante vecchie, di più anni di età, alla fine dell'inverno è consigliabile potarle molto basse, tagliando i rami a 12 - 15 cm dal bordo del vaso ed eliminando i tralci deboli o contorti. Contemporaneamente è bene rinnovare il terriccio e, se è il caso, cambiare il vaso per permettere alla pianta di svilupparsi meglio.
Si avrà l'emissione di molti getti nuovi e la rinnovazione quasi completa della chioma con grande vantaggio della fioritura.


- Tutti i gerani richiedono esposizione calda e riparata.

- Durante l'innaffiatura giornaliera evitate di bagnare il fogliame e i fiori.

- Non strappate mai le foglie e i fiori secchi ma usate le forbici o un coltellino.

- Rompete spesso lo strato superficiale della terra e una volta alla settimana sciogliete nell'acqua di innaffiatura           2 gr di concime minerale completo per litro.

IL GIARDINO IN CASA



Il mini-giardino: procuratevi un piatto largo o un grande vassoio di metallo, poi disponetevi sopra le piante come se si trattasse di un giardino in miniatura. Le più alte in mezzo, le altre tutt'attorno. Le piante così disposte creeranno nel vostro soggiorno una piacevole oasi di verde estremamente decorativa e graziosa.



La pianta composta: se una delle vostre piante si è allungata a dismisura perdendo le foglie in basso ed ora, col suo gambo lungo e spelacchiato, assomiglia più a una giraffa che a una pianta, eccovi un sistema per renderla di nuovo decorativa. Appoggiate sul bordo del vaso, interrandoli per un terzo della loro altezza, alcuni vasetti di edera o di qualche altra mini-pianta rampicante o cascante. Attorcigliate alcuni di questi rami al tronco nudo della pianta spelacchiata e lasciate ricadere gli altri oltre il vaso.
Questa composizione sarà bellissima da vedere.