sabato 5 gennaio 2013
LA ASTENIA
Spesso l'astenia è un senso di malessere che può essere legato a un disturbo particolare, ma a una condizione generale di esaurimento dell'organismo che può essere provocato dal molto lavoro che si è protratto per parecchio tempo. Altre volte, invece, è uno dei sintomi di un disturbo maggiore, come per esempio l'anemia o l'insonnia (può anche essere dovuto a malattie serie).
- Stanchi di giorno, al mattino appena alzati, stanchi di notte magari con il caldo che non ci fa dormire. Effettivamente l'astenia, o la stanchezza, è una condizione molto fastidiosa, proprio perchè sembra non passare mai. Al di là dei casi specifici, in cui la debolezza deriva da una malattia, ci sono diverse condizioni che possono contribuire a provocarla.
PER UNA LUNGA CONVALESCENZA
un'influenza può capitare a tutti: basta un colpo di freddo quando si è sudati ed ecco che il virus ha la meglio sulle nostre difese indebolite. E' probabile che una banale influenza venga trascurata. Non appena la febbre diminuisce, si ricomincia subito a uscire di casa. E questa mancanza di riposo influisce negativamente sull'organismo che, provato dalla febbre, dall'aumentata sudorazione, dalla perdita di liquidi, non è in grado di affrontare le fatiche del clima estivo. Il caldo della giornata contribuisce ad aumentare la sensazione di stanchezza che deriva dal fatto che non abbiamo concesso al nostro organismo il tempo necessario per "ricaricare le batterie".
COSA FARE:
quando l'astenia è uno strascico dell'influenza, esiste soltanto un rimedio: il riposo.
SE E' LEGATA ALL'INSONNIA
spesso, durante l'estate, facciamo più fatica a dormire, proprio a causa del caldo che non accenna a diminuire neanche di notte. Questo provoca una sensazione di stanchezza ricorrente e generalizzata: magari si riesce a dormire per un numero sufficiente di ore, ma i continui risvegli o gli orari irregolari in cui riusciamo a prendere sonno o in cui ci svegliamo disturbano il ritmo naturale del nostro organismo.
COSA FARE:
anche in questo caso è utile ricorrere ai rimedi della natura per agevolare il sonno, dato che non si tratta di un vero e proprio problema di insonnia. Ottima la PASSIFLORA (macerato glicemico) - 30 gocce ogni giorno, dopo cena.
QUANDO MANCA IL MAGNESIO
molte volte la stanchezza è una conseguenza diretta della carenza di magnesio: si tratta di una situazione più diffusa di quanto non si pensi, poichè le moderne tecniche di coltivazione e raffinazione degli alimenti ne hanno ridotto la quantità presente naturalmente nei cibi.
Questo minerale svolge un ruolo molto importante nei processi naturali dell'organismo, poichè agisce nella conversione degli zuccheri in energia. Per questo, una sua carenza si traduce in diminuzione di energia e, quindi, in stanchezza. Il magnesio è essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi, per la contrazione muscolare e per il controllo del calcio nelle cellule cardiache: anzi è proprio a quest'ultima azione che assicura una frequenza cardiaca regolare.
COSA FARE:
la cura è a base di integratori naturali che vanno scelti chiedendo il parere del proprio medico di base. Integratori che sono tanto più indicati nella stagione estiva, quando il caldo induce una maggior sudorazione e, di conseguenza, una maggior perdita di sali minerali.
SE E' COLPA DELLO STRESS
che il lavoro della mente agisca anche sul fisico lo sanno bene le persone che, pur facendo un lavoro del tutto sedentario, alla sera arrivano a casa completamente sfinite. Lo stress comporta, infatti, tensione muscolare, che sfianca i muscoli quasi quanto lo sforzo fisico vero e proprio. In questi casi, gli specialisti parlano di stanchezza psicosomatica, legata alla mente, disturbo che colpisce soprattutto i giovanissimi, i ragazzi nella preadolescenza, di età compresa tra gli 11 e 14 anni, le donne in menopausa e le persone che sono sottoposte a stress emotivo. Il caldo peggiora questa condizione di stanchezza, perchè rende sicuramente la concentrazione più difficoltosa. E' facilmente intuibile: la maggior parte delle persone, infatti, sente più "attiva" durante i mesi invernali e preferirebbe passare quelli caldi a godersi la dolcezza del clima. Non si tratta solo di pigrizia. Stesso discorso vale per le persone che arrivano all'estate con un "bagaglio" di lavoro intenso sulle spalle.
COSA FARE:
se si tratta di stress mentale, è necessario riacquistare tranquillità e riposo. Sono indicati degli integratori. Nel caso sia necessario un "ricostituente", la natura offre diversi rimedi. Tra quelli fitoterapici, indicati l'ELEUTHEROCOCCUS SENTICOSUS (tintura madre) 30 gocce 3 volte al dì, la SEQUOIA GIGANTE (macerato glicemico alla 1^ soluzione decimale) 30 gocce 3 volte al giorno e il GINSENG (in fiale) 1 fiala al giorno).
SE C'E' ANEMIA
un'altro caso abbastanza frequente è che l'astenia sia legata a una condizione di anemia per carenza di ferro. Questo avviene (per motivi strettamente fisici) soprattutto nelle donne; durante l'estate, la carenza di ferro può farsi "sentire" di più, provocando una sensazione maggiore di stanchezza generalizzata.
COSA FARE:
per la carenza di ferro, si consiglia l'uso di fiale in oligoelementi (2 fiale al giorno), che viene assorbito più facilmente dall'organismo e meglio tollerato. Vanno associate due fiale di magnesio, in oligoelementi (perchè il magnesio facilita l'assorbimento del ferro stesso).
5 REGOLE NEL PIATTO
Per combattere l'astenia, un'alimentazione varia, ricca di cibi sani e freschi, di vitamine e di sali minerali è quello che ci vuole.
1 - Carne e pesce sono buone fonti di minerali fondamentali per il mantenimento delle energie: ferro, manganese, rame e zinco. Per questo è consigliabile consumare almeno due porzioni di carne o pesce al giorno. Il caldo, infatti, provoca una maggior perdita di sali minerali.
2 - Per lo stesso motivo, è sempre buona regola bere molto durante i mesi caldi.
3 - Le vitamine sono contenute soprattutto nella frutta e nella verdura: ecco perchè i contorni non devono mai mancare.
4 - Tra le altre, sono importanti anche le vitamine del gruppo B, perchè hanno un ruolo specifico nella cura della debolezza fisica, nei disturbi nervosi e dell'astenia. Riso, pane e pasta integrali o di soia ne sono le fonti maggiori.
5 - In generale durante i mesi caldi è sempre consigliabile evitare le grandi "abbuffate",digerire un pasto molto abbondante, infatti, richiama molto sangue allo stomaco. Questo, oltre a dare un senso di stanchezza generale (e sonnolenza dopo i pasti) può contribuire ad abbassare la pressione del sangue.
Nessun commento:
Posta un commento