lunedì 5 dicembre 2011
COLCHICO
COLCHICUM AUTUMNALE
Appartiene alla famiglia delle liliaceae. Il suo nome latino deriva dalla Calchide, regione d'origine ai confini del mar Nero, ora Georgia. Chiamato anche zafferano bastardo, il colchico è una pianta erbacea che cresce in terreni umidi, in pianura e in montagna fino a 2.200 metri di altitudine.
Il bulbo, a forma di pera, è sotterraneo, coperto da un rivestimento brunastro. Le foglie sono lanceolate, lunghe fino a 30 cm. Il periodo della fioritura va da settembre a ottobre. I fiori, in numero di 3 - 4 per bulbo, di color rosa-viola chiaro, sembrano prendere origine direttamente dal suolo, anche se circa 7 cm di peduncolo sotterraneo unisce il fiore al bulbo.
PROPRIETA' CURATIVE
Tutte le parti della pianta e specialmente i bulbi-tuberi sono estremamente tossiche in quanto contengono colchichina. I sintomi causati da questo alcaloide consistono in brucione alla bocca, nausea, vomito, diarrea sanguinolenta, aumento della frequenza cardiaca e dolori toracici.
Soltanto i semi vengono utilizzati in medicina ma, a causa della loro tossicità non vengono mai impiegati da soli. La colchichina è comunque considerata l'unico agente realmente efficace per alleviare le infiammazioni dolorose dovute alla gotta. Inoltre, viene utilizzata per inibire la divisione cellulare nel trattamento della leucemia.
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